Il televisore è entrato in tutte le case degli italiani così come l’automobile; questo è il risultato del boom economico, il cui impulso è tuttavia terminato durante la prima metà degli anni sessanta.
Il conquistato benessere materiale, però, non ha portato con sè l’entusiasmo e l’ottimismo respirato all’inizio del decennio appena concluso: il 68 ha creato una profonda spaccatura generazionale con i padri che non comprendono i figli e viceversa. Inoltre i tragici fatti con i quali lo stesso si è chiuso, gettano una cappa di terrore sulla nazione, destinata ad aumentare a mano a mano che si entra nel vivo di questi anni settanta.
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Al contrario, invece, il calcio vive un grande momento d’euforia portato dagli eccellenti risultati con i quali la nazionale e i clubs hanno chiuso gli anni sessanta, ma soprattutto dallo spettacolo offerto dal mondiale messicano, vero spartiacque per l’intero movimento internazionale. D’ora in poi il calcio non è più lo stesso: l’incredibile popolarità conquistata ne fa un fenomeno di costume. Da qui in avanti il mondiale si rivelerà un’occasione per radunare folle immense di fronte ai televisori per seguire le gesta delle loro squadre.
Gli anni settanta portano un altro fenomeno: il tifo organizzato. Nel giro di pochi anni tutte le società professionistiche verranno seguite da club di tifosi organizzati che all’inizio costituiranno una splendida nota di colore, ma come si sa, il richiamo del campanile, soprattutto in italia, fa perdere la testa e, seguendo il cattivo esempio di alcuni gruppi organizati inglesi, presto conosciuti col nome di hulighan, porteranno svariati problemi di ordine pubblico.
Il decennio, nobilitato da grandi campioni e soprattutto da grandi squadre come l’Olanda del calcio totale, la grande Ajax, il Bayern di Franz Beckembauer, il Borussia Monchengladbach e le grandi inglesi Liverpool e Nottingham, capaci di colpire anche la fantasia dei tifosi italiani, si chiude malamente, soprattutto in italia. All’inizio del 1980 scoppia lo scandalo scommesse, un ciclone destinato a sconvolgere gli equilibri dell’intero movimento nostrano e a dar credito alla maldicenza secondo cui il mondo del pallone sarebbe corrotto.
Il pathos del mondiale messicano si riversa anche nel
successivo campionato, vissuto su una strenua lotta a tre tra Milan, Inter e Napoli che
vede prevalere Mazzola e compagni, mentre Rivera e il suo Milan perdono sul filo di lana
scudetto e Coppa Italia.
Quello appena conquistato è più che mai lo scudetto dell'Inter di Mazzola,
sempre più leader assoluto nel suo club, alla stregua del rivale rossonero Gianni Rivera.
Tanto bella quanto pregna di polemiche, si rivela la stagione 1971-72: quella del ritorno al vertice del Torino, del primo scudetto della Juventus con presidente Gianpiero Boniperti, e della contestazione di Gianni Rivera nei confronti della classe arbitrale. Sullo sfondo c'è una violenza sempre più crescente.
Assente l'Italia campione in carica, estromessa nei quarti dal Belgio, nel
giugno 1972 la Germania Ovest di capitan Franz Beckenbauer conquista il suo primo trofeo
continentale.
Una data: 20 maggio 1973, basta a sintetizzare un'intera stagione, quella 1972-73, combattuta e avvincente, nonostante la latitanza del gol. Prima, però, il mondo è inorridito davanti alle immagini di morte del settembre 1972, quando un comando palestinese irrompe nel villaggio olimpico di Monaco di Baviera, sequestrando 12 atleti israeliani. Il mondo dello sport non è immune dalla violenza di stampo politico!
Nonostante l'incedere sgraziato, causato da una malformazione ai piedi, Johann Cruijff è stato il modello per intere generazioni di calciatori, in virtù di un gioco già avanti negli anni.
Austerity è la parola d'ordine che accompagna le domeniche in cui il "Dio Pallone" racconta una delle sue favole più belle: lo scudetto alla "squadra con la pistola", assegnato matematicamente nel giorno in cui l'Italia intera si accorge d'essere uno stato laico!
Per Italia e Germania il tempo sembra voler fare un balzo all'indietro di vent'anni: gli azzurri tornano a casa tra le polemiche dopo il primo turno, la Germania, come due decenni prima, batte la favorita di turno. Questa volta l'onta della sconfitta tocca all'Olanda di Johann Cruijff.
Con la vittoria in finale della Germania Ovest sull'Olanda di Johann Cruijff, Franz BeckeNbauer si consacra definitivamente ad icona del calcio mondiale.
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Polemiche e paura accompagnano l'estate post mondiale: polemiche per il fallimento della Nazionale in Germania, terrore dopo la bomba che, l'8 agosto, uccide 12 persone in viaggio a bordo del treno Italicus. Sordo a tutte queste istanze, il pallone regala uno strenuo duello tra Juventus e Napoli.
Il 16 maggio 1976 chiude definitivamente un incubo: il Torino torna Campione d'Italia, a 27 anni e 12 giorni dalla catastrofe di Superga. Tutto questo al termine di un'incredibile rimonta sulla Juventus e preceduta dalla "cacciata" del presidente del Milan Albino Buticchi da parte di Gianni Rivera.
Tra la sorpresa generale, la Cecoslovacchia diventa Campione d'Europa, davanti a Germania Ovest, Olanda e Jugoslavia, in una fase finale risolta con quattro supplementari.
Juventus e Torino danno vita ad un duello concluso con la vittoria record in favore dei bianconeri, nell'anno in cui il calcio piange Luciano Re Cecconi, ucciso per avere simulato una rapina e, poco più tardi, il secondo portiere del Pescara Mario Giacomi, morto assieme al fratello a causa del malfunzionamento di una stufa a gas.Molto più sul serio fanno le frange di brigatisti rossi e neri che stanno insanguinando l'Italia! >
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La Juventus domina, mentre dietro esplode il LR. Vicenza del giovane Paolo Rossi, pronto a lottare nelle posizioni di vertice col Torino e col rinato Milan, nel quale è ritornato Niels Liedholm.
Dal16 marzo 1978 e per i successivi 55 giorni,la nazione vive il momento più tragico dalla nascita della Repubblica nel 1948, con i giorni del rapimento e dell'assassinio di Aldo Moro. Le Brigate Rosse hanno colpito al cuore lo Stato. Il campionato fa da sfondo ad un periodo di trattative, speranze e dramma.
I giorni del rapimento e dell'assassinio di Aldo Moro: SOMMARIO
In un clima surreale l'Argentina diventa Campione del Mondo, nella manifestazione organizzata per esibire la grandezza del regime militare salito al potere nel 1976.
Prima che il campionato inizi, Roma ha visto salire al Soglio di Pietro ben tre papi. Il Milan, intanto, riesce finalmente a vincere lo scudetto della stella, proprio nell'anno della scomparsa di Nereo Rocco.
Dopo nove anni tocca all'Inter cucire lo scudetto sulle maglie, ma sarà una vittoria assai triste!
Massimo Cruciani ed Alvaro Trinca: all'inizio del 1980 diventano famosi quanto Paolo Rossi e Bruno Giordano, eroi di un movimento improvvisamente nella bufera. I due dischiudono una realtà che va ben oltre i peggiori sospetti!
Con l'ambiente ancora scosso dalle sentenze riguardanti il calcio scommesse, l'Italia ospita la VI edizione della Coppa Europa per Nazioni, vinta dalla Germania Occidentale, pronta a rinverdire i fasti della nazionale di Müller e Beckenbauer.