è contraddistinta dai gravi incidenti avvenuti in Calabria il 24 gennaio. Proprio mentre
gli appassionati di calcio stanno affollando le gradinate degli stadi, Reggio è nuovamente teatro di dimostrazioni e tumulti per la scelta del capoluogo. Viene assaltata la sede della DC
colpevole di non aver mantenuto le promesse nei confronti dell’elettorato. La polizia
scioglie i cortei di dimostranti servendosi di autoblindo e mezzi cingolati; ne seguono
barricate, sassaiole, cariche, percosse e guerriglia urbana che lasciano sul terreno
numerosi feriti.
Il resto della nazione è sconcertato da eventi simili. In questo clima inizia la caccia al
Milan.
In settimana la Juventus, unica rappresentante italiana ancora in lizza, torna in campo in
Coppa delle Fiere. I bianconeri fanno conoscenza col calcio olandese incontrando il
Twente, compagine tutto sommato modesta. Davanti al pubblico amico i giovani allenati da
Armando Picchi si impongono per 2 a 0 ipotecando il passaggio in semifinale.
Fiorentina – Roma 2-2
rig.
Foggia – Torino 1-0
Inter – Verona 1-0
Juventus – Catania 5-0
LR. Vicenza – Bologna 0-0
Lazio – Milan 0-1
Sampdoria – Cagliari 0-0
Varese – Napoli 1-1
CLASSIFICA:
Cagliari 17; Foggia e Roma 16; Torino 15; Verona 14; LR. Vicenza, Sampdoria e Varese 13;
Fiorentina 12; Catania e Lazio 9.
dilata il proprio vantaggio sulla seconda. Tuttavia l’Inter non molla rispondendo colpo
su colpo ai successi dei cugini. Questa volta tocca a Giacinto Facchetti salire agli onori
della cronaca realizzando il gol decisivo contro ilVerona.
Per quanto importante, il calcio non ha ancora la forza di tener concentrata su di sè
l’attenzione della popolazione per tutto il tempo. Nei giorni feriali allo sport
viene dedicato qualche minuto al termine del telegiornale. Durante la settimana la cronaca
ha sempre il sopravvento e soprattutto quanto accade il 4 febbraio. Ancora una volta la
Calabria è teatro di incidenti, questa volta a Catanzaro e sempre per gli stessi motivi.
Gruppi di antifascisti protestano per le strade con manifestazioni e barricate, e forse
per vendicarsi dell’attacco alla DC di Reggio un gruppo minaccia la sede del MSI. Poi il
dramma: qualcuno dice da una finestra del MSI – altri da teppisti provenienti da una via
laterale, vengono lanciate sulla folla quattro bombe a mano. Il bilancio è di un
morto e 14 feriti.