Cagliari – Bologna 0-0
Cesena – Lazio 0-0
Fiorentina – Napoli 1-1
Inter – Foggia 5-1
69′ Boninsegna, 86′ aut. Oriali (FO)
Juventus – Genoa 3-0
LR. Vicenza – Milan 1-1
Roma – Verona 1-0
Sampdoria – Torino 1-1
CLASSIFICA:
e Torino 6; Bologna, Cagliari e Cesena 5; Foggia, Genoa e Roma 4; LR. Vicenza 3; Sampdoria e Verona 1.
Inter e Juventus. È un campionato estremamente equilibrato con ben dieci squadre nell’arco di due punti e tutto può accadere.
Senza squadre italiane, prosegue la Coppa Uefa. Se la nazionale si esprime su buoni livelli, per i club inizia un periodo difficile in cui le soddisfazioni saranno ben
poche.
Più che l’assenza delle società italiane, in questo mercoledì fa giustamente notizia la sentenza del tribunale di Roma che infligge condanne a Pino Rauti e ad altre
29 persone, accusate di ricostituzione del Partito Fascista e di voler destabilizzare la nazione. Il timore è tanto, soprattutto in alcuni ambienti di estrema sinistra
anche alla luce di quanto avvenuto in Argentina e Cile, con la benedizione degli Stati Uniti, Nazione di riferimento anche per l’Italia.
Il giorno successivo, però, la vita degli italiani subisce grandi cambiamenti. Il governo, infatti, decreta provvedimenti di austerità: divieto di circolazione delle
auto nei giorni festivi, aumento della benzina, chiusura
alle 23 per TV e Cinema, bar e ristoranti, alle 19 per gli esercizi commerciali e spegnimento di tutte le insegne e vetrine. Di colpo l’Italia sembra ritornare
indietro di 34 anni, a quel settembre del 1939 quando venne decretato il coprifuoco per prepararsi alla guerra. Qui, però, non c’è nemmeno l’illusione di diventare una
potenza a livello planetario, ma c’è semplicemente da sopravvivere.
Bologna – Cesena 1-1
Foggia – Roma 1-0
Genoa – Sampdoria 0-2
Lazio – Inter 1-1
Milan – Juventus 2-2
Napoli – LR. Vicenza 2-1
Torino – Fiorentina 0-1
Verona – Cagliari 2-0
CLASSIFICA:
Bologna, Cesena, Foggia e Torino 6; Cagliari 5; Genoa e Roma 4; Sampdoria, LR. Vicenza e Verona 3.
e della Juventus su quello del Milan, in un big match caratterizzato da tanti gol. Finisce in parità anche il primo derbi emiliano-romagnolo tra Bologna e Cesena,
mentre il Verona ottiene il primo successo stagionale a spese del Cagliari.
In questo periodo, tuttavia, più che le vicende calcistiche, nei bar tengono banco i discorsi riguardanti l’austerità. I giornali danno resoconti entusiastici della
prima domenica a piedi degli italiani che sembrano aver gradito della possibilità data loro di reimpossessarsi delle città. Sembrano godere della situazione anche
ambientalisti ed anti-capitalisti che vedono sconfitto il sistema basato sul consumismo, perseguendo l’assurda logica del “tanto peggio tanto meglio,” quasi che loro
portassero avanti le loro attività con i mezzi del 1300!
Per una sera, però, il calcio torna al centro dell’attenzione: Roma ospita la finale di Coppa Intercontinentale tra la Juventus e l’Indipendente. Il trofeo viene
assegnato in gara unica e i piemontesi possono salire sul tetto del mondo approfittando della rinuncia dell’Ajax.
RETI: Bochini
INDIPENDENTE: Santoro, López, Pavoni; Comisso, Raimondo, Sa; Balbuena, Galván, Magglioni, Bochini, Bertoni.
JUVENTUS: Zoff, Spinosi (Longobucco), Marchetti G.P.; Gentile, Morini F., Salvadore; Causio, Cuccureddu, Anastasi, Altafini, Bettega (Viola).
Zoff.
Cagliari – Lazio 0-1
Cesena – Genoa 1-1
Fiorentina – Bologna 1-1
Inter – Milan 2-1
Juventus – Verona 5-1
LR. Vicenza – Torino 0-0
Roma – Napoli 0-1
Sampdoria – Foggia 0-0
CLASSIFICA:
Cesena, Foggia, Milan e Torino 7; Cagliari e Genoa 5; LR. Vicenza, Roma e Sampdoria 4; Verona 3.
largamente vittoriosa sul Verona.
Quella domenica di novembre sulle tribune del Comunale siede anche il presidente scaligero Saverio Garonzi. El caretier” come lo chiamavano affettuosamente i suoi
concittadini, durante l’infanzia campa raccogliendo e rivendendo ferro vecchio. La sua abilità è tale che riesce ad aprire la prima rivendita di auto. Da buon uomo d’
affari non si ferma e apre a Verona una grossa concessionaria Fiat. In questa domenica questo uomo sanquigno, ruvido e che si esprime in dialetto, siede proprio vicino
a Gianni Agnelli e la leggenda narra che, dopo il quinto gol realizzato da Bettega, egli si sia rivolto all’”avvocato” con queste parole:
Giani! Dighe ai toi ke se i fa’ ‘n’altro gol tako a vender le Renault”
Renault)
Resta il fatto che questo personaggio, rude, scontroso, sanguigno ma furbo come pochi, sta garantendo agli scaligeri una delle pagine più belle della loro storia
calcistica.
Bologna – Inter 3-0
Foggia – LR. Vicenza 2-1
Genoa – Cagliari 1-1
Lazio – Roma 2-1
Milan – Fiorentina 1-1
Napoli – Cesena 1-0
Torino – Juventus 0-1
Verona – Sampdoria 1-0
CLASSIFICA:
Genoa 6; Verona 5; LR. Vicenza, Roma e Sampdoria 4.
di Antonello Cuccureddu, il sardo che dal 20 maggio 1973 ha iniziato un campionato personale, quasi a voler significare che la prodezza di Roma, con la quale ha
consegnato lo scudetto alla Juventus, non è stata frutto del caso.
L’Inter intanto crolla a Bologna sotto i colpi del trio Savoldi-Ghetti-Landini. Per Herrera il ritorno sulla panchina nero-azzurra è più duro del previsto.
La sconfitta nel derby contro la lanciatissima Lazio segna la fine dell’esperienza di Manlio Scopigno sulla panchina della Roma.
Mentre nella capitale si assiste alla cacciata del tecnico brasiliano sostituito dallo svedese Niels Liedholm che, finalmente, sembra aver risolto i gravi problemi
fisici che più volte lo hanno costretto ad interrompere una brillante carriera di tecnico, la nazione rimane sconvolta dal seguente annuncio delle Brigate Rosse:
Si tratta del Dottor ETTORE AMERIO, fermato sull’uscio di casa, sequestrato e fatto salire su un furgone. La tecnica è identica a quella dei Tupamaros che in Argentina
stanno portando avanti numerosi rapimenti a scopo politico.