Per il Milan arriva il grande giorno, la partita che può salvare una stagione fattasi disastrosa: per i rosso-neri si tratta dell’ultima possibilità di guadagnarsi l’accesso ad una coppa europea nella stagione 1974-75.
Di fronte c’è il Magdeburgo, squadra della Germania Orientale, nazione che non ha ancora ottenuto grandi successi internazionali. Ma è tutto il movimento rappresentante le nazioni dell’Europa dell’Est ad aver raccolto poche soddisfazioni e quando una di queste compagini si guadagna la possibilità di conseguire qualche grande trofeo, tutti i mezzi di comunicazione vengono abilitati. Allineata a queste c’è pure la Jugoslavia nella quale opera Tele Capo d’Istria, un’emittente in lingua italiana diffusa anche sul suolo nostrano che, tra l’altro, trasmette a colori.
I pochi possessori italiani di un televisore a colori non hanno goduto dello spettacolo sperato: un’autorete del giovane difensore Lanzi al 42’ e un gol del mediano Seguin al 26 del secondo tempo consegnano la coppa nelle mani del Magdeburgo. Per il Milan è la fine di un ciclo vincente iniziato sette anni prima e terminato malinconicamente in una calda serata di maggio.
Intanto un’intera nazione è in festa e sogna anche l’impresa ai campionati del mondo organizzati nella vicina Germania Occidentale!
Di fronte c’è il Magdeburgo, squadra della Germania Orientale, nazione che non ha ancora ottenuto grandi successi internazionali. Ma è tutto il movimento rappresentante le nazioni dell’Europa dell’Est ad aver raccolto poche soddisfazioni e quando una di queste compagini si guadagna la possibilità di conseguire qualche grande trofeo, tutti i mezzi di comunicazione vengono abilitati. Allineata a queste c’è pure la Jugoslavia nella quale opera Tele Capo d’Istria, un’emittente in lingua italiana diffusa anche sul suolo nostrano che, tra l’altro, trasmette a colori.
I pochi possessori italiani di un televisore a colori non hanno goduto dello spettacolo sperato: un’autorete del giovane difensore Lanzi al 42’ e un gol del mediano Seguin al 26 del secondo tempo consegnano la coppa nelle mani del Magdeburgo. Per il Milan è la fine di un ciclo vincente iniziato sette anni prima e terminato malinconicamente in una calda serata di maggio.
Intanto un’intera nazione è in festa e sogna anche l’impresa ai campionati del mondo organizzati nella vicina Germania Occidentale!