L’ITALIA TRA CALCIO E STORIA
È un’Italia affamata ma fiduciosa quella che si prepara ad affrontare un decennio al termine del quale il mondo sarà completamente cambiato.
Quando quel 10 giugno Mussolini proferisce la dichiarazione di guerra, tutti sono convinti che si tratterà di percorrere un breve tunnel al termine del quale tutti ci si troverà più ricchi e potenti. Quel tunnel, invece, sarà lunghissimo e pieno di tragedie inenarrabili e molti, ad iniziare da quelli che vi hanno condotto la popolazione, non vedranno la fine. Non vedranno nemmeno una nazione completamente distrutta, ma con una grande voglia di riemergere.
Il mondo del calcio, un po’ per costrizione e un po’ per una sua particolare predisposizione a rimanere insensibile agli eventi esterni, rappresenta l’unico punto di continuità con il mondo precedente. Alla ripresa dei campionati troveremo ancora molti campioni che hanno incantato durante la seconda metà degli anni trenta, i quali, però, dovranno fare i conti con lo strapotere di una generazione di fuoriclasse tutti riuniti in un’unica compagine che diventeranno l’orgoglio di un’intera nazione. Su di loro si punta per rimanere grandi, ma a questo mondo sembra esserci un demone crudele smanioso di vedere tutti soffrire e tutti pagare e la sera del 4 maggio 1949 si abbatte sul mondo del calcio sottoforma di una nebbia maledetta che toglie di mezzo quanto di più prezioso esso ha, costringendolo a ripartire da zero, chiudendo definitivamente l’epoca d’oro. Se non altro esso ha avuto la magnanimità di far sognare per qualche anno una popolazione provata che ha trovato nelle gesta di quei ragazzi in maglia granata uno dei motivi per i quali poter andare avanti dicendosi orgogliosi d’essere italiani.
Quando quel 10 giugno Mussolini proferisce la dichiarazione di guerra, tutti sono convinti che si tratterà di percorrere un breve tunnel al termine del quale tutti ci si troverà più ricchi e potenti. Quel tunnel, invece, sarà lunghissimo e pieno di tragedie inenarrabili e molti, ad iniziare da quelli che vi hanno condotto la popolazione, non vedranno la fine. Non vedranno nemmeno una nazione completamente distrutta, ma con una grande voglia di riemergere.
Il mondo del calcio, un po’ per costrizione e un po’ per una sua particolare predisposizione a rimanere insensibile agli eventi esterni, rappresenta l’unico punto di continuità con il mondo precedente. Alla ripresa dei campionati troveremo ancora molti campioni che hanno incantato durante la seconda metà degli anni trenta, i quali, però, dovranno fare i conti con lo strapotere di una generazione di fuoriclasse tutti riuniti in un’unica compagine che diventeranno l’orgoglio di un’intera nazione. Su di loro si punta per rimanere grandi, ma a questo mondo sembra esserci un demone crudele smanioso di vedere tutti soffrire e tutti pagare e la sera del 4 maggio 1949 si abbatte sul mondo del calcio sottoforma di una nebbia maledetta che toglie di mezzo quanto di più prezioso esso ha, costringendolo a ripartire da zero, chiudendo definitivamente l’epoca d’oro. Se non altro esso ha avuto la magnanimità di far sognare per qualche anno una popolazione provata che ha trovato nelle gesta di quei ragazzi in maglia granata uno dei motivi per i quali poter andare avanti dicendosi orgogliosi d’essere italiani.
SOMMARIO
1940-41 BOLOGNA
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Fin dai primi momenti la guerra si rivela ben più dura di quanto previsto! Si pensa ad una sospensione dell'attività calcistica, ma ciò significherebbe fiaccare il morale di una popolazione già provata da anni di autarchia. Mentre la nazione per...
1941-42 ROMA
L'impero è perduto, ma si nutrono grandi aspettative per conquistare lo sbocco sul canale di Suez cacciando gli inglesi dall'Egitto. Contemporaneamente altri giovani partono per il fronte russo per affiancare l'alleato tedesco, al momento inarrestabile ...
AMEDEO AMADEI
Nella Roma campione d'Italia 1941-42, compagine composta da buoni giocatori, brilla la stella di Amedeo Amadei, enfant prodige nella seconda metà degli anni trenta e uomo della ricostruzione del calcio italiano all'inizio deli anni cinquanta.
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1942-43 TORINO
La ripresa del 1942 si rivela un fuoco di paglia: l'esercito nazi-fascista viene sconfitto da più parti e mentre il Torino si aggiudica campionato e coppa Italia, l'esercito alleato mette piede sul territorio italiano. La ripresa dell'attività ad o...
L'ATTIVITÀ CALCISTICA DURANTE L'OCCUPAZIONE
Il 25 luglio 1943 termina l'era di Benito Mussolini Primo Ministro italiano ed inizia il periodo più buio della storia dell'Italia dall'unificazione nel 1861. L'armistizio dell'8 settembre, l'occupazione nazi-fascista al centro-nord e quella anglo-americana ...
1945-46 TORINO: Stagione calcistica e storia d'Italia
La guerra ha lasciato un Paese da ricostruire materialmente e moralmente. Da nord a sud non c'è città senza ferite. La voglia di ricominciare è tanta e in autunno riparte il campionato diviso in due settori, per riunificarsi a cavallo del referendum ch...
1946-47 TORINO
Torna la serie A in una cavalcata lunga 38 domeniche nelle quali il Torino ha modo di mostrare tutta la propria superiorità tecnico tattica, tanto che l'intera formazione granata verrà praticamente trasferita in azzurro. Ormai il "Toro" è patrimonio e ...
1947-48 TORINO: Stagione calcistica e storia d'Italia
L'Assemblea Costituente termina il proprio lavoro, mentre parte il campionato più lungo della storia del calcio italiano, dovuto al ripescaggio della Triestina, danneggiata l'anno precedente dalle difficili condizioni ambientali in cui si trova la ...
LE OLIMPIADI DI LONDRA
Londra ospita il primo grande evento sportivo a carattere internazionale dopo il termine della II Guerra Mondiale, al quale partecipa anche la compagine dell'Italia, nazione nella quale lo sport, dopo il successo di Gino Bartali al Tour de France che...
1948-49 TORINO
Il Torino sembra irraggiungibile, a meno di rafforzarsi ingaggiando grandi campioni d'oltre confine. Svedesi e danesi, grandi protagonisti alle ultime olimpiadi, sono i giocatori più appetibili. Mentre il mondo del calcio decide di accantonare la ...
LA TRAGEDIA DI SUPERGA
È una piovosa sera di maggio, quando un aereo si schianta sulla collina di Superga. A bordo c'è l'orgoglio di un'intera nazione privata di colpo di uno dei suoi simboli. Piangono tutti per la tragica fine di 18 ragazzi, un allenatore, due piloti e...
IL TRISTE FINALE DELLA STAGIONE CALCISTICA 1948-49
Si scende subito in campo, quasi per reazione all'immane tragedia che ha colpito al cuore il calcio italiano e l'intera nazione. Il titolo viene assegnato al Torino e la società granata onorerà la stagione mandando in campo i giovani. Ragazzi contro a...