L’Italia tra calcio e storia: L’ERA SACCHIANAiv>
Il triplice fischio finale dell’ultimo atto del mondiale 1990, disputato tra Germania Occidentale ed Argentina sancisce la fine delle notti magiche, ma sembra anche decretare la fine di un sogno: quello di proiettare l’Italia intera tra le grandi. Il terzo posto conquistato dalla nazionale azzurra sembra il paradigma di un’incompiuta, sia sul piano sportivo, in quanto gli uomini di Azelio Vicini avevano tutte le carte in regola per conquistare il titolo, sia su quello finanziario. Sprechi e ritardi hanno trasformato la manifestazione in un buco colossale, con migliaia di miliardi spesi per opere mai completate! Il perché emergerà in tutta la sua crudezza nel 1992 con lo scoppio di “Tangentopoli”. È la fine di un sistema e di una classe politica! Contemporaneamente lo Stato subirà un violentissimo attacco da parte della criminalità organizzata, pronta ad eliminare in successione i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino con quintali di tritolo. Azioni simili vogliono essere una chiara dimostrazione di forza.
Della spensieratezza degli anni ottanta non rimane altro che il lontano ricordo: a pochi chilometri dai nostri confini la Jugoslavia è teatro di cruente guerre civili, causa di migliaia di profughi che, in modo clandestino o meno, si riversano sul nostro territorio.
A livello politico emergono la Lega Nord, portatrice di un progetto federalista, che in realtà nasconde la stanchezza di parte della nazione nell’assistere a continui sprechi di denaro pubblico, e Forza Italia di Silvio Berlusconi, pronto nel colmare il vuoto creatosi dopo il dissolvimento di forze storiche come la Democrazia Cristiana e il Partito Socialista Italiano.
Nel frattempo il “Dio Pallone” racconta la favola del Milan degli “invincibili”, squadra costruita con grande dispendio di capitali, del Parma, passato nel volgere di un lustro dalla serie B alla conquista dell’Europa e della nazionale di Arrigo Sacchi, giunta ad un passo dal titolo di Campione del Mondo, senza mai fornire quello “spettacolo” promesso dal cosiddetto “mago” di Fusignano, spaccando la critica in due fazioni: i sacchiani e gli italianisti.
Della spensieratezza degli anni ottanta non rimane altro che il lontano ricordo: a pochi chilometri dai nostri confini la Jugoslavia è teatro di cruente guerre civili, causa di migliaia di profughi che, in modo clandestino o meno, si riversano sul nostro territorio.
A livello politico emergono la Lega Nord, portatrice di un progetto federalista, che in realtà nasconde la stanchezza di parte della nazione nell’assistere a continui sprechi di denaro pubblico, e Forza Italia di Silvio Berlusconi, pronto nel colmare il vuoto creatosi dopo il dissolvimento di forze storiche come la Democrazia Cristiana e il Partito Socialista Italiano.
Nel frattempo il “Dio Pallone” racconta la favola del Milan degli “invincibili”, squadra costruita con grande dispendio di capitali, del Parma, passato nel volgere di un lustro dalla serie B alla conquista dell’Europa e della nazionale di Arrigo Sacchi, giunta ad un passo dal titolo di Campione del Mondo, senza mai fornire quello “spettacolo” promesso dal cosiddetto “mago” di Fusignano, spaccando la critica in due fazioni: i sacchiani e gli italianisti.
SOMMARIO
1990-91 SAMPDORIA
Gli echi del mondiale appena concluso sono ancora vivi, conprese le polemiche di alcuni "esclusi". Tra loro ci sono i giocatori della Sampdoria, poco utilizzati durante la manifestazione. Questi rispondono sul campo stregando l'Italia intera e scrivendo l'ultima vera favola narrata dal "Dio Pallone"...
PAOLO MANTOVANI
È stato l'uomo capace di portare la Sampdoria dall'orlo della serie C1 ai vertici del calcio continentale, grazie ad anni di investimenti pazienti ed oculati.
1991-92 MILAN
Arrigo Sacchi lascia il Milan, sulla cui panchina va a sedere Fabio Capello. Sagace e pragmatico, il tecnico friulano, accolto con più di qualche perplessità, rivitalizza un gruppo capace di dominare l'intero campionato senza subire alcuna sconfitta. Nel frattempo scoppia "tangentopoli", mentre in u...
ANTONIO DI PIETRO
Con lo scoppio dello scandalo delle tangenti, emerge la figura di Antonio Di Pietro, magistrato molisano titolare delle indagini in questione, diventato il simbolo della moralizzazione della politica italiana. Il suo lavoro, però, è destinato a fermarsi, dopo di che entrerà in politica, ingenerando qu...
L'EUROPEO DI SVEZIA
Gli eventi influenzano l'edizione svedese del Campionato Europeo di Calcio 1992; l'Unione Sovietica non esiste più, al suo posto c'è una rappresentativa chiamata Comunità degli Stati Indipendenti, mentre la Danimarca, giunta seconda nel proprio girone di qualificazione, deve prendere il posto della Ju...
1992-93 MILAN
Dopo un'estate segnata dall'attentato, di stampo medio-orientale, col quale viene ucciso il giudice Paolo Borsellino e la sua scorta, prosegue la saga del Milan degli "invincibili". La prima sconfitta giungerà solamente nel mese di marzo, dopo 57 risultati utili consecutivi. Gli uomini di Capello ...
NEVIO SCALA
Nel piccolo Parma, arrivato a far parlare di sè in Europa conquistando la Coppa delle Coppe 1992-93, emerge la figura del tecnico Nevio Scala, uno dei tanti "figli calcistici" di Nereo Rocco, capace di coniugare la tradizione alle tendenze tattiche del momento.
1993-94 MILAN
La nazione assiste alla "discesa in campo" di Silvio Berlusconi, pronto a formare un movimento politico capace di conquistare la maggioranza in parlamento, mentre il Milan, trascinato dai gol di Daniele Massaro, conquista scudetto e Coppa dei Campioni.
FRANCO BARESI II
Capitano del Milan Campione d'Italia, Campione d'Europa e della nazionale pronta a tentare di conquistare il titolo mondiale, Franco Baresi, l'uomo che è passato dalla serie B alla conquista del mondiale per club, è stato per anni il miglior difensore centrale in circolazione.
IL MONDIALE STATUNITENSE
Il calcio sbarca negli USA, nazione finora tiepida nei confronti di questo sport, considerato noioso per i suoi numerosi 0 a 0! L'Italia, non senza difficoltà arriva fino all'atto conclusivo, uscendo sconfitta ai calci di rigore per mano del Brasile, mentre termina la vicenda agonistica di Diego Armando ...
ROBERTO BAGGIO
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Ha incantato le folle con giocate da sogno, prima di quel maledetto rigore sbagliato nella finale di Pasadena, raggiunta quasi esclusivamente grazie alle sue invenzioni balistiche. Dopo di che? Come succede a quelli troppo bravi (vedi Gianni Rivera), viene praticamente messo da parte salvo poi...
1994-95 JUVENTUS: Stagione calcistica e storia d'Italia
Nove anni dopo l'ultimo titolo tricolore targato Giovanni Trapattoni, la Juventus, costruita da Luciano Moggi e affidata alla guida tecnica di Marcello Lippi, riconquista lo scudetto, interrompendo il dominio milanista. Tutto questo mentre il Paese vive l'ennesima grave crisi politica, sancita dal traumatico...
1995-96 MILAN: STAGIONE CALCISTICA E STORIA D'ITALIA
Dopo un anno di pausa, il Milan torna padrone del campionato italiano, mentre la Juventus, con la vittoria ai rigori sull'Ajax, cancella la tragica serata dell'Heysel, festeggiando la sua vera prima Coppa dei Campioni.
Le leggende del calcio: FABIO CAPELLO
Quattro scudetti in cinque stagioni, è impresa riuscita solo a grandissimi tecnici e tra loro c'è proprio Fabio Capello, l'uomo capace d'imporsi nel mondo del calcio come: grande giocatore, tecnico impareggiabile, intelligente dirigente e valido commentatore televisivo.
L'EUROPEO D'INGHILTERRA
Termina l'era sacchiana con l'eliminazione al primo turno in un Campionato Europeo, nel quale la Germania riunificata si laurea Campione a spese della Repubblica Ceca, altra nazione frutto degli stravolgimenti geografici seguiti alla caduta dei regimi di stampo sovietico.
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1996 - 2006: LEGGE BOSMAN, FINANZIARIE E SISTEMA MOGGI A CAVALLO DEL MILLENNIOTORNA A:
1980-1990: TORNANO GLI STRANIERI E SI TORNA SUL TETTO DEL MONDO!