È ormai piena vigilia di Olimpiadi, con l’annuncio di Umberto Bossi che suscita un misto d’indignazione ed ilarità tra i suoi detrattori, mentre suscita entusiasmo tra i militanti della Lega Nord. Molti di loro, però, sono pronti ad esaltarsi per il rosso col cavallino rampante della Ferrari e per l’azzurro, quand’è vestito da ragazzi e ragazze in procinto di rappresentare la nazione nella manifestazione a cinque cerchi ormai imminente. Tutto va al di là delle attuali beghe politiche, dei tradimenti di governo e delle tensioni sociali causate dalle decisioni da prendere per accodarsi al carrozzone (che si spera foriero di vantaggi e benessere) dell’EURO.
Riprova immediata di quanto scritto fin qui, è l’attesa spasmodica del Gran Premio di Gran Bretagna di Formula UNO, dal quale ci si attende il riscatto della Ferrari e di Michael Schumacher.
Riprova immediata di quanto scritto fin qui, è l’attesa spasmodica del Gran Premio di Gran Bretagna di Formula UNO, dal quale ci si attende il riscatto della Ferrari e di Michael Schumacher.
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Vigilia di olimpiadi: IL GRAN PREMIO DI GRAN BRETAGNA
Come da tradizione, la principale manifestazione motoristica planetaria sbarca in Gran Bretagna nel secondo weekend di luglio. C’è grande entusiasmo: un pilota di casa guida la classifica mondiale su una vettura inglese. Demon Hill, figlio d’arte, parte dalla pole-position, ma al via non scatta bene e scivola in quinta posizione. Davanti all’inglese si inseriscono nell’ordine: il compagnodi squadra Villeneuve, la Benetton di Alesi, la ritrovata McLaren di Häkkinen e la Ferrari di Schumacher. La delusione arriva prestissimo per i sostenitori della “Rossa”: già al secondo giro un problema idraulico appieda il pilota tedesco, costretto ad assistere da spettatore al resto della corsa, imitato tre giri più tardi dal compagno Irvine, sesto al momento; terzo doppio ritiro consecutivo per la casa di Maranello e sogni di gloria rimandati!
Intanto il battistrada Jacques Villeneuve incrementa il proprio vantaggio, mentre Hill rimane bloccato dietro ad Häkkinen. L’inglese lamenta problemi di guidabilità della sua Williams, sulla quale un dado ruota si sta allentando. Il team non si rende però conto del problema e nel corso del 27º passaggio la vettura del leader del mondiale ha una brusca reazione alla curva Copse e finisce la sua corsa nella via di fuga. La vittoria rimane in casa Williams, col giovane figlio d’arte che mantiene il comando fino al termine, salvo un paio di giri appena rientrato dal primo pit stop. Alle sue spalle giunge la Benetton di Gerhard Berger, che approfitta dell’uscita del compagno Alesi per noie ai freni e la McLaren di Mika Akkinen, vettura in costante progresso.
Intanto il battistrada Jacques Villeneuve incrementa il proprio vantaggio, mentre Hill rimane bloccato dietro ad Häkkinen. L’inglese lamenta problemi di guidabilità della sua Williams, sulla quale un dado ruota si sta allentando. Il team non si rende però conto del problema e nel corso del 27º passaggio la vettura del leader del mondiale ha una brusca reazione alla curva Copse e finisce la sua corsa nella via di fuga. La vittoria rimane in casa Williams, col giovane figlio d’arte che mantiene il comando fino al termine, salvo un paio di giri appena rientrato dal primo pit stop. Alle sue spalle giunge la Benetton di Gerhard Berger, che approfitta dell’uscita del compagno Alesi per noie ai freni e la McLaren di Mika Akkinen, vettura in costante progresso.
Vigilia di Olimpiadi: NUOVO INTERVENTO PER PAPA GIOVANNI PAOLO II
La nuova debacle della Ferrari, i movimenti di un calcio-mercato quanto mai lungo e vivace e le vicende di un Tour de France alla ricerca del suo nuovo padrone, passano immediatamente all’inizio dell’ultima settimana di vigilia di Olimpiadi. L’attenzione va tutta alle condizioni di salute di Papa Paolo Giovanni II. Per lennesima volta, l’ospedale Gemelli di Roma lo vede ospite al decimo piano. Presumibilmente il Santo Padre deve essere sottoposto ad un intervento di appendicite; questa volta, però, medici e chirurghi non sono chiari. Iniziano a circolare voci di un brutto male che ne minerebbe il fisico già provato! In effetti le ultime uscite ufficiali hanno mostrato un Papa spesso stanco. Nessuno conferma, nessuno smentisce e il mistero è destinato ad infittirsi. Intanto l’illustre ammalato si risveglia senza particolari complicazioni dall’anestesia e il mondo cattolico può tirare un sospiro di sollievo.
Nel pomeriggio lo sport nazionale festeggia il successo ottenuto da Massimo Podenzana nella quindicesima tappa del Tour de France. A trentacinque anni, questo atleta vive un’autentica seconda giovinezza, che lo porta a togliersi probabilmente la più bella soddisfazione di una carriera che gli ha già regalato nove giorni in maglia rosa nel 1988 e due titoli di Campione d’Italia nel 1993 e nel 1994. Campione di longevità sportiva, Podenzana, a 37 anni, sarà uno dei principali punti d’appoggio per Marco Pantani nel Giro del 1998, chiuso col successo finale del “Pirata” e con la sua undicesima piazza nella graduatoria finale.
Nel pomeriggio lo sport nazionale festeggia il successo ottenuto da Massimo Podenzana nella quindicesima tappa del Tour de France. A trentacinque anni, questo atleta vive un’autentica seconda giovinezza, che lo porta a togliersi probabilmente la più bella soddisfazione di una carriera che gli ha già regalato nove giorni in maglia rosa nel 1988 e due titoli di Campione d’Italia nel 1993 e nel 1994. Campione di longevità sportiva, Podenzana, a 37 anni, sarà uno dei principali punti d’appoggio per Marco Pantani nel Giro del 1998, chiuso col successo finale del “Pirata” e con la sua undicesima piazza nella graduatoria finale.